Un passo verso una maggiore sovranità europea
Screening del commercio internazionale/investimenti esteri
Oggi le istituzioni europee hanno concordato un meccanismo per lo scambio di informazioni sugli investimenti diretti esteri negli Stati membri dell'UE. L'accordo fa seguito ad una proposta della Commissione europea su richiesta di diversi Stati membri. La Commissione europea avrà un ruolo centrale nell'istituire e garantire l'efficace funzionamento di un gruppo di coordinamento che si occupi delle questioni relative allo screening degli investimenti.
La creazione di questo strumento è un passo avanti verso una diplomazia commerciale comune europea. Mentre molti Stati europei dispongono di meccanismi di controllo degli investimenti diretti esteri e quindi della possibilità di rifiutare determinati investimenti, a livello europeo non esisteva ancora nulla. Il gruppo Verdi/Alleanza libera europea ha sostenuto questa proposta fin dall'inizio.
Osservazioni di Reinhard Bütikofer, membro Verdi/ALE della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia del Parlamento europeo:
"L'accordo tra Parlamento, Commissione e Consiglio su un nuovo regolamento per lo screening degli investimenti esteri diretti dimostra come l'Unione europea sia in grado di affrontare in modo efficace, costruttivo e tempestivo le nuove sfide. I negoziati si sono svolti in un'atmosfera produttiva e nel rispetto reciproco.
In un momento in cui gli Stati membri europei dipendono sempre più dagli investimenti esteri in settori strategici, è essenziale che l'UE acquisisca strumenti di condivisione delle informazioni e di coordinamento per difendere la nostra sovranità economica e politica.
L'accordo odierno contribuirà a promuovere un clima di fiducia e di sostegno reciproco tra gli Stati membri di fronte ai timidi investimenti esteri diretti".