Un'interpretazione dubbia che porterà a una pesca superiore ai livelli sostenibili
Politica comune della pesca
Il gruppo Verdi/ALE ha criticato la decisione della maggioranza dei deputati di sostenere la legislazione sulla pesca senza garantire obiettivi di sostenibilità significativi.
Oggi i deputati al Parlamento europeo hanno votato sui risultati del trilogo relativo al piano di gestione pluriennale per il Mare del Nord. La politica comune della pesca fissa un limite massimo all'intensità di pesca (noto come F-MSY), ma non è stata attuata correttamente.
La Commissione europea e il Consiglio hanno utilizzato un'interpretazione dubbia dei limiti nel negoziare il piano di gestione pluriennale per il Mar Baltico, e lo hanno applicato nuovamente al Mare del Nord. Ciò porterà a una pesca superiore ai livelli sostenibili, in contrasto con lo spirito della politica comune della pesca. Il gruppo Verdi/ALE ha presentato un emendamento per mitigare tale situazione, ma non è stato sostenuto.
Marco Affronte, Eurodeputato del Gruppo Verdi-ALE commenta:
"Si tratta di una totale abdicazione di responsabilità. La politica comune della pesca stabilisce i necessari limiti dell'intensità di pesca. Tuttavia, finché il Consiglio e la Commissione tratteranno questi massimali come un extra negoziabile, essi non avranno alcun significato.
Continueremo a insistere su limiti ragionevoli per la pesca. In ultima analisi, solo la moderazione può salvaguardare gli stock ittici e garantire il futuro economico delle comunità che da essi dipendono."
"Domani, il Parlamento europeo vota inoltre su una relazione di Linnéa Engström - Eurodeputata del Gruppo Verdi-ALE - che contiene proposte per i controlli sulle importazioni di pesce dall'UE. La relazione chiede che tutti i prodotti importati siano conformi agli standard di conservazione e gestione dell'UE e che negli accordi di libero scambio si presti maggiore attenzione all'impatto sociale, economico e ambientale della pesca. Sono state definite delle misure concrete che l'UE può adottare per innalzare gli standard che il pesce importato deve soddisfare, dando ai consumatori maggiore fiducia e garantendo un trattamento equo al settore della pesca dell'UE.
L'enorme volume di pesce importato nell'UE gli conferisce un'enorme forza e dobbiamo usare questo potere di mercato per innalzare gli standard in tutto il mondo".