I governi devono porre fine allo sfruttamento dei trasportatori stradali.
Trasporti / Aspetti sociali*
La commissione per i trasporti del Parlamento europeo si è oggi opposta ai rapporti sulle pause consentite e sui tempi di guida e di riposo per gli autotrasportatori. Su questi due casi continua ad applicarsi la legislazione vigente.
I Verdi/ALE si sono opposti a un progetto che avrebbe il risultato di perpetuare condizioni di lavoro disumane e salari inaccettabili per i camionisti sia nell'UE che nei paesi terzi, comprese le Filippine.
L'unico compromesso adottato riguarda il cabotaggio stradale: rafforza la legislazione vigente introducendo un periodo di attesa tra un periodo di cabotaggio e il ritorno obbligatorio del camion nel paese di stabilimento una volta al mese.
Dichiarazione di Karima DELLI, presidente della commissione per i trasporti del Parlamento europeo:
"Buone notizie per i dipendenti dei trasporti su strada, la commissione per i trasporti ha rifiutato di approvare l'operazione raccomandata dai due relatori.
La parità di diritti e di condizioni lavorative, oltre che i salari minimi, devono valere per tutti in tutta l'UE.
Non vogliamo che in UE ci siano lavoratori di seconda classe, e ancor meno vogliamo conducenti esausti sulla strada, i quali metterebbero in pericolo la loro stessa vita e quella di tutti gli altri utenti della strada!
L'UE deve mantenere la sua promessa di un'Europa sociale: ora ci aspettiamo che gli Stati si assumano le loro responsabilità garantendo la corretta applicazione delle norme in vigore in Europa".
*La parte sociale del pacchetto mobilità comprende tre regolamenti (periodi di guida e di riposo, applicazione della direttiva sul distacco dei lavoratori ai vettori e cabotaggio).