La sentenza della Corte mantiene il segreto sulle spese dei deputati al Parlamento europeo

Alla notizia che la Corte di giustizia europea ha confermato il rifiuto del Parlamento europeo di consegnare ad un consorzio di 28 giornalisti investigativi i documenti relativi alle spese di viaggio e d'ufficio dei deputati europei, Heidi Hautala, Vice-Presidente del gruppo Verdi/ALE, commenta:

"Il fatto che i giornalisti abbiano dovuto persino andare in tribunale per documenti che dovrebbero essere pubblici dimostra l'urgente necessità di trasparenza sulle spese dei deputati. Ringraziamo i giornalisti per il loro instancabile impegno nel cercare di portare maggiore trasparenza, ma ora la palla è nel campo del Parlamento per ottenere una maggiore responsabilità in merito alle spese.

"La maggioranza dei deputati concorda sulla necessità di una maggiore trasparenza sulle proprie spese, ma l'Ufficio di presidenza del Parlamento e il Presidente Tajani si rifiutano di agire. Le regole devono essere cambiate ora, altrimenti l'uso improprio delle spese continuerà ad essere nell'ombra. La segretezza delle spese dei deputati europei non fa che danneggiare l'immagine del Parlamento europeo e rafforza gli euroscettici, motivo per cui il gruppo Verde/EFA continuerà a lottare per una maggiore trasparenza".

I Verdi/ALE chiedono che i deputati conservino le entrate di tutte le spese, restituiscano i fondi non spesi alla fine del mandato e pubblichino annualmente una panoramica delle loro spese.