Ha vinto la lotta per la salute, la trasparenza e l'ambiente
Glifosato/ Corte di giustizia dell’UE
Oggi la Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) deve pubblicare tutti gli studi sui rischi di cancro del glifosato. La Corte concorda con le argomentazioni del gruppo Verde/Alleanza Libera Europea contro le affermazioni di Monsanto, di Cheminova e di altri, secondo cui gli studi sui rischi di cancro utilizzati per l'autorizzazione del glifosato non potrebbero essere resi pubblici per tutelare i loro interessi commerciali.
Nella causa Gruppo Verde/ALE/EFSA, Monsanto e Cheminova, Heidi Hautala (Finlandia), Michèle Rivasi (Francia), Benedek Jávor (Ungheria) e Bart Staes (Belgio) hanno presentato un reclamo nel maggio 2017 a nome del gruppo per la pubblicazione di documenti sull'autorizzazione dei pesticidi. L'Autorità europea per la sicurezza alimentare aveva precedentemente dichiarato di aver classificato il glifosato come non cancerogeno sulla base di studi non pubblicati, anche dalla Monsanto.
Dichiarazione di Marco AFFRONTE, Europarlamentare del gruppo europeo Verdi-ALE:
"La decisione odierna è una vittoria nella lotta contro la segretezza quando si tratta dei rischi ambientali e sanitari di prodotti pericolosi come il glifosato. D'ora in poi, il pubblico e gli scienziati indipendenti potranno vedere come i giganti chimici scrivono le loro relazioni sulla sicurezza dei loro prodotti per ottenere l'autorizzazione. Grazie alla pubblicazione di tutti gli studi disponibili, in futuro scienziati indipendenti saranno in grado di ricontrollare le ricerche alla base delle valutazioni dei pesticidi. È fondamentale avere a disposizione un sistema di regolamentazione che funzioni nell'interesse della salute umana, della biodiversità e dell'ambiente, e non per il profitto aziendale.
La sentenza è una pietra miliare e una vittoria per tutti coloro che sostengono una maggiore trasparenza nel modo in cui vengono prese le decisioni dell'UE. I giudici hanno chiarito che la segretezza per proteggere gli interessi commerciali non è giustificata in questo caso. L'EFSA deve ora pubblicare le relazioni scritte dai giganti chimici sulla tossicità dei loro prodotti in modo che gli scienziati e il pubblico possano valutare i pericoli che questi pesticidi rappresentano per la salute umana e l'ambiente.”
BRIEFING : http://extranet.greens-efa-service.eu/public/media/file/1/5698