Il conflitto di interessi del Primo Ministro ceco deve cessare
Andrej Babiš
Oggi il Parlamento europeo ha votato a stragrande maggioranza a favore di un'azione volta a porre fine al conflitto di interessi intorno al primo ministro ceco Andrej Babiš. Il servizio giuridico della Commissione europea ha constatato che Andrej Babiš ha un conflitto di interessi tra il suo ruolo di primo ministro e i suoi legami con il gruppo Agrofert. In qualità di Primo Ministro è responsabile della negoziazione e dell'attuazione dei fondi UE destinati alla Repubblica ceca.
Il gruppo Agrofert, di cui Babiš è il fondatore e di cui è tuttora beneficiario, ha ricevuto oltre 82 milioni di euro di fondi UE nel 2017. Da quando sono emerse le accuse relative al conflitto d´interesse di Babiš rispetto ai suoi rapporti commerciali, il gruppo Verdi/ALE ha chiesto l'intervento della Commissione. Ora che il conflitto di interessi è stato dimostrato, la Commissione europea deve ascoltare le parole del Parlamento europeo e risolvere questo conflitto senza indugio.
Ska Keller, copresidente del gruppo Verdi/ALE del Parlamento europeo, commenta:
"Il voto odierno non potrebbe essere più chiaro: la Commissione europea deve garantire che il conflitto di interessi intorno al primo ministro ceco Andrej Babiš sia risolto. Non c'è dubbio che il sig. Babiš stia violando gravemente la regolamentazione finanziaria dell'UE.
"Non si può più permettere che i fondi UE vadano al gruppo Agrofert di Andrej Babiš, finché egli sarà coinvolto nella negoziazione e nell'attuazione dei fondi UE. Sono l´'immagine e la reputazione dell'UE a risentirne profondamente quando gli oligarchi sono in grado di "spremere" la nostra Unione in cambio di denaro contante. Il tempo per scrivere lettere, pontificare e "giocare" è finito, la Commissione europea deve porre fine a questo conflitto di interessi".
Philippe Lamberts, copresidente del gruppo Verdi/ALE del Parlamento europeo, commenta:
"Non ci si può aspettare che le autorità ceche si pronuncino efficacemente contro il proprio primo ministro. Deve essere compito della Commissione europea, in quanto organismo indipendente, garantire che la questione venga risolta prima che il conflitto di interessi di Andrej Babiš danneggi ulteriormente la reputazione della Repubblica ceca e dell'Unione europea. Non possiamo permettere a nessuno, nemmeno ai primi ministri, di denigrare l'integrità dell'Unione europea abusando della loro posizione per riempire le proprie tasche con il denaro dei contribuenti".
"I valori europei devono essere difesi a prescindere dal marchio del leader forte che li sta abusando. Il denaro dell'UE è il denaro dei contribuenti e non possiamo permettere che sia imbrogliato dai ricchi e potenti".