OGM: La Commissione fa leggi da fantascienza
E’ stata richiesta l’autorizzazione per oltre 20 specie di mais transgenico, ma alcune di queste neanche esistono!
La Commissione ha proposto l’autorizzazione per un nuovo Mais OGM per l’uso come mangime e come cibo - il che significa che sarà IMPORTATO, dato che qui la coltivazione non è consentita. Piccolo problema: in realtà non si tratta di UN SOLO SEME, ma di oltre 20.
Infatti, la proposta è autorizzare un Mais della azienda Syngenta, che presenta cinque caratteristiche transgeniche (in particolare modo resistenza agli erbicidi), ma anche QUALUNQUE MAIS che presenti tali caratteristiche in qualunque combinazione! Questo significa, con un solo testo e una sola approvazione, autorizzare oltre venti mais transgenici differenti!
Un bel giochetto, no? Già questo è piuttosto irritante, ma diventa grave quando impariamo che - di tutte le combinazioni possibili - solo alcune sono state già approvate dalla European Food Safety Authority (EFSA) e ritenute “sicure”, mentre altre non sono nemmeno mai state create!
Anche in seno alla EFSA questa “originale” procedura ha sollevato perplessità. L’opinione scientifica include anche il giudizio di uno dei membri del panel che ha dichiarato: “Nessun dato specifico riguardante alcuna di queste 20 sub-combinazioni di Mais sono state fornite dall’Applicante (l’azienda richiedente), che non ha nemmeno fornito una soddisfacente risposta razionale per giustificare l’assenza di questi dati oppure per spiegare perché non li ritenesse necessari per la valutazione del rischio.”
Secondo la stessa opinione, all’interno dei giudizi EFSA si da un peso eccessivo e un’importanza sproporzionata agli studi delle stesse industrie durante la valutazione.
La Commissione permanente su Piante, Animali, Cibo e Mangimi (PASS) composta da esperti degli Stati Membri, non è stata in grado di giungere ad una decisione lo scorso 27 gennaio. Il testo sarà sottoposto al comitato d’appello. In assenza di una nuova decisione, la palla passerà di nuovo alla Commissione Europea, che potrebbe procedere a questa autorizzazione in maniera davvero non convenzionale.
Molti membri del Parlamento Europeo hanno esposto la propria obiezione a questa autorizzazione, che dovrebbe essere messa ai voti. Ma la parola finale spetta ai singoli stati che dovrebbero dire NO in Commissione PASS.
